Salone del Mobile + Milano Design Week 2017
Il Salone del Mobile e la kermesse della Milano Design Week si sono appena conclusi. Rappresentano l’appuntamento cruciale a livello mondiale per il lancio di nuove collezioni e prodotti nonché termometri per comprendere le ricerche delle aziende nell’interpretare l’evoluzione degli spazi abitativi. Abbiamo individuato stili e novità dei brand che da sempre fanno da apripista per dettare le nuove tendenze oltre ad apprezzare le nuove proposte all’insegna dell’originalità e freschezza dei brand emergenti. Per raccontarvi tutto questo, abbiamo scelto tre voci che riassumono perfettamente le peculiarità della MDW17 e per noi sono: gentilezza, contaminazione ed estro. Tre vettori di cambiamento positivo e di significati per leggere ed esplorare le esigenze degli interni contemporanei.
Gentilezza / Kindness
La gentilezza è un concetto astratto e complesso che aggrega e assimila concetti come accoglienza, armonia, cura.
Nei progetti di Interior, la gentilezza si esprime attraverso ambienti ospitali, aperti e spontanei; renderli tali coinvolge un mix di contenuti tattili, sensoriali e cromatici. La palette di colori si arricchisce, così, di nuove tonalità fresche e distese, come nella proposta Muuto che ha inserito i colori nude e olive per le lampade a sospensione Unfold ed E27.
L’abilità di coniugare le forme secondo la poesia del colore e della materia è l’indirizzo di Saba Italia che, in collaborazione con cc-tapis, ha amalgamato tessuti e geometrie in un setting dall’estetica vibrante. I tappeti disegnati da Patricia Urquiola dialogano con la delicata eleganza retrò delle collezioni Saba.
Prodotti evocativi di scenari di leggerezza, benessere e accoglienza sono le proposte di Lago, che alla gentilezza ha dedicato l’intero stand. Per una serie di motivi, la gentilezza sembra risiedere nel mondo femminile, così Lago ha realizzato otto interni ispirati a otto donne, tra cui Carla Fracci, Patrizia Pepe e Chiara Gamberale. Ne sono scaturiti spazi domestici gentili in grado di ascoltare e capaci di migliorare la vita che li anima. Una rivoluzione mite che punta a fare la differenza, giorno dopo giorno.
Contaminazione / Contamination
ContamiNATION è il titolo dello stand Kartell ma rappresenta il fil rouge nei progetti di diversi marchi storici del design. E’ una contaminazione di stili, epoche, mezzi d’espressione ed arti: la relazione che ne scaturisce è uno sviluppo reciproco e uno scambio produttivo.
La collezione Kartell si “contamina“ secondo una linea temporale che abbraccia 5 decadi con i Componibili di Anna Castelli Ferrieri. Sono uno degli oggetti più iconici del brand e assoluto best and long seller dal 1967, anno di debutto al Salone del Mobile di Milano. Designer, curatori e critici li hanno reinterpretati secondo il proprio particolare e personale sguardo, per celebrare un prodotto che festeggia 50 anni, senza nemmeno una ruga.
E’ firmata Patricia Urquiola l’installazione “Cassina 9.0” presso la Fondazione Feltrinelli a Milano, che festeggia il 90° anniversario del brand. Il passato instaura un dialogo col futuro, correndo oltre la tecnologia 3.0 per proiettarsi in una visione 9.0 – a metà tra analogico e digitale. Da una parte i grandi classici, dall’altra l’esperienza sempre più connessa: un racconto che mette l’accento sul futuro degli interni, sul concetto di fluidità dello spazio, di ibridazione delle tipologie, di circolarità del tempo e delle forme. All’interno di ambienti domestici riconoscibili, Cassina ha inserito esperienze interattive inaspettate dove la realtà virtuale si innesta nella dimensione reale.
Quando combini la storia del design del XX secolo con le più recenti creazione, la fusione è travolgente. Parliamo di Vitra che ha presentato l’edizione limitata del Dining Table di Isamu Noguchi in versione nera con le ultime sedute imbottite dei fratelli Bouroullec, le Softshell Side Chair. Il tavolo Dining Table nero sarà prodotto in soli 200 pezzi, uno dei quali sarà presto disponibile su DTime!
Estro / Talent
Il desiderio di sorprendere, la disponibilità a mettersi in gioco, un design spiazzante e sorprendente sono attributi che ritroviamo di anno in anno nelle proposte di aziende italiane come Mogg e Seletti. Contro l’appiattimento e la tendenza ad omologare, qui il dna aziendale è pura originalità e creatività per trovare nuovi ambiti di espressione e terreni incontaminati.
La famosa Banana Lamp e la lampada Tiffany Tree, grazie alla recente collaborazione tra Seletti e Studio Job, si trasformano in qualcosa di prezioso in termini di design, ma allo stesso tempo democraticamente accessibile ad un pubblico più ampio. La Banana Lamp è magnetica: con la sua buccia dorata in varie forme ha un aspetto irresistibile e dal prossimo ottobre sarà disponibile online su DTime.
Mogg unisce le iniziali delle parole MObili OGGetti, prodotti originali, esclusivi, unici. Sempre più si sta consolidando come azienda dalla quale lasciarsi ispirare e, infatti, le produzioni Mogg si confermano una felice sorpresa. Tra le novità di questo Salone, la libreria Metrica realizzata in tondino di ferro, design CTRLZAK Studio e la lampada da terra Penelope, design Matteo Beraldi.