Women’s Week: Donne e Design
Il XXI secolo è sempre più caratterizzato dalla celebrazione del femminile, soprattutto in ambito di design e progettualità. In occasione della giornata internazionale delle donne, rendiamo omaggio ad alcune delle designer che hanno fatto la storia moderna e post-novecentesca. Donne che rischiano e sfidano, progettano e sperimentano, lasciando un segno indelebile.

Hella Jongerius
Hella Jongerius è una designer olandese nota per il modo in cui fonde industria e artigianato, high-tech e low-tech, tradizione e contemporaneità. Nel 1993 ha fondato lo studio Jongeriuslab, in cui ha realizzato progetti indipendenti e creato prodotti per importanti clienti. Per Vitra, ha progettato pezzi caratteristici come il Polder Sofa.
Il carattere distintivo del Polder Sofa di Vitra si deve alla combinazione di diversi tessuti e colori, alla forma asimmetrica e a dettagli ricchi di fascino.
Cecilie Manz
Grazie a due genitori artisti, la designer danese Cecilie Manz, ha incontrato il mondo del design durante la prima infanzia. La sua carriera è iniziata nel 1992 con una formazione accademica presso la Royal Danish Academy of Fine Arts. Dopo un semestre presso l’Università di Arte e Design di Helsinki, Manz ha fondato la sua azienda, che da allora è stata al centro del suo lavoro. Collabora con diversi marchi noti, tra i quali Muuto e Fritz Hansen.
Lampade a sospensione Caravaggio e tappeto Balance, disegnati da Manz per Fritz Hansen.
Anna Castelli Ferrieri
Anna Castelli Ferrieri nasce a Milano da una famiglia attiva in ambito culturale. Stimolata dalle avanguardie della Bauhaus, nel 1938 si iscrive presso il Politecnico alla facoltà di architettura e nel 1946 fonda il proprio studio. Occupatasi del restauro e della ricostruzione di edifici storici come il Chiostro del Bramante a Milano e Palazzo Benci a Firenze, nel 1949 fonda, insieme al marito Giulio Castelli, l’azienda Kartell, di cui sarà direttore artistico fino al 1987.
Tra le icone, i mobili 4970/84, meglio conosciuti con il nome di Componibili – oggi esposti nei più importanti musei del mondo, tra cui il MOMA e il Centre Pompidou.
Patricia Urquiola
Una delle figure di spicco nel panorama del design attuale è sicuramente la spagnola di nascita e italiana di adozione Patricia Urquiola (1961). Studia architettura presso l’Universidad Politécnica de Madrid, e si trasferisce successivamente al Politecnico di Milano dove, nel 1989, si laurea con Achille Castiglioni. Nel 2001 apre il suo studio indipendente. Designer e architetto, il suo tocco inconfondibile si basa sull’equilibrio tra rigore e fantasia. Un approccio al design per analogia, dove oggetto chiama oggetto.
Quasi tutte le cose che progetto nascono per analogia, ma a volte l’ispirazione mi viene solo con il passare del tempo: ci sono oggetti che tengo in casa, che stanno lì a decantare, un po’ come il vino. Ma so che da quelli verrà fuori qualcosa. (Patricia Urquiola, 2005)
Mangas Original è la prima collezione GAN disegnata da Patricia Urquiola. Si compone di tappeti e pouf dalla forma organica che si discostano dal formato rettangolare convenzionale, caratterizzati da trame colorate e calde come quella dei maglioni di lana, da cui prende il nome la collezione (Mangas significa “maniche” in spagnolo).
Constance Guisset
La designer francese Constance Guisset (classe 1976) crea oggetti, scenografie, allestimenti e video. La sua ricerca ruota intorno all’idea di movimento e leggerezza. Lo scopo del suo lavoro è proprio quello di catturare e rappresentare il dinamismo mediante l’utilizzo e la lavorazione di materiali e forme. Nel 2009 fonda il suo studio, specializzato in design, architettura d’interni e scenografia. Collabora con molte aziende di arredamento francesi e internazionali, quali Petite Friture, Moustache, Tectona, LaCie, Molteni&C…