Zanotta e le icone del design italiano
Nata nel 1954 grazie alla lungimiranza del suo fondatore, l’imprenditore Aurelio Zanotta, l’azienda rappresenta ancora oggi una delle maggiori protagoniste della storia del design italiano.
Aurelio Zanotta, appassionato estimatore di oggetti belli, colti e sperimentali coi quali poter convivere nella quotidianità, è infatti riuscito a far nascere una “collezione” ineguagliabile di 304 capolavori, premiati ed esposti in 49 dei più importanti musei del design.
All’interno del catalogo di Zanotta troviamo una ricca selezione di prodotti disegnati da architetti riconosciuti come indiscutibili maestri della storia del nostro design, quali Achille Castiglioni, Gae Aulenti, Mario Bellini, Gabriele Mucchi, Giusepppe Terragni, Alberto Alessi Anghini, Italo Lupi, Ettore Sottsass, Carlo Mollino…
Il pensiero di Aurelio Zanotta “produrre profitto e cultura contemporaneamente” si ispira alla corrente artistica Bauhaus che, all’inizio del ‘900, promuove la collaborazione tra arte/design e commercio. L’ambizioso punto di riferimento, che poteva apparire come una posizione utopica, si rivelò invece una carta vincente per l’azienda, alla quale si riconosce il merito di aver portato alla luce il Radical Design, con oggetti dal minimalismo non formalista e che raccontano una storia spesso accompagnata da un velo di ironica eleganza.
Prodotti che esprimono il carattere dei progettisti
Grazie all’ingegno visionario di Achille Castiglioni, la produzione di oggetti quali un sedile da trattore e un sellino da bicicletta si trasformano nello sgabello Mezzadro e nella seduta Sella.
“L’oggetto di design non deve essere di moda. La moda è fatta per passare di moda, appunto. Il buon design deve restare nel tempo sino a consumarsi“.
Anche tavolo, panca e consolle, della collezione a quadretti Quaderna, ideato dal movimento di architetti più radicale di fine anni Sessanta Superstudio, sono veri e propri oggetti di culto. Una famiglia di mobili unica e irripetibile, basata su forme geometriche rivestite con fogli di laminato bianco quadrettato che, creato appositamente da Abet Print su disegno di Superstudio, venne chiamato Misura. E cosa dire della Sedia per visite brevissime di Bruno Munari, chiamata Singer, una seduta in prospettiva, su cui non ci si può sedere? Ironicamente geniale.
Icone del Made in Italy
Il catalogo del marchio raccoglie icone del Made in Italy conosciute in tutto il mondo, e su cui Aurelio Zanotta scommise e rischiò selezionandole per la sua produzione. Un esempio su tutti è certamente la poltrona amorfa Sacco, disegnata da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro, che rivedeva radicalmente i canoni della seduta. Un prodotto senza tempo, rivoluzionario, simbolo di libertà e immaginazione sul quale sediamo “scomposti “ fin dal 1968! Sfoderabile, imbottita con piccole sfere di polistirolo, in tre diverse dimensioni è rivestibile in tessuti di vari colori e fantasie . Esposta nella collezione permanente di 26 musei d’arte contemporanea tra i quali MOMA, Centre Pompidou e Victoria and Albert Museum . Premio XXVI Compasso d’Oro nel 2020.
Anche la libreria modulabile e freestanding Joy rappresenta una vera rivoluzione. Composta da cinque o sette ripiani, è disponibile con vernice goffrata antigraffio nei colori bianco, nero e bordeaux. È curioso sapere che questo oggetto fu progettato da Achille Castiglioni per la camera del figlio, considerando che i ripiani rotanti, in quanto imperniati su un montante laterale, potessero anche essere utilizzati come seduta e piani di lavoro. Grazie alle diverse altezze, potevano così seguire nel tempo la crescita del bambino, un’ispirazione ergonomica dal sapore decisamente montessoriano. Caratteristiche che le valsero il premio Compasso d’Oro nel 1991.
Siamo negli anni ‘70 quando il trio di designer De Pas, D’Urbino e Lomazzi progetta Sciangai, un appendiabiti che, come suggerisce il nome, prende ispirazione dal gioco da tavolo cinese. Composto da otto listelli in legno massello connessi al centro da un giunto che ne permette l’apertura e la legatura nel contempo, può ottenere un’apertura regolabile, così da essere facilmente adattabile allo spazio che si ha disposizione. Elegante e anticonformista, vinse il Compasso d’oro nel 1979.
Altro Compasso d’Oro nel 1987 per la sedia Tonietta disegnata da Enzo Mari, il cui design senza tempo ricalca appieno la filosofia del suo ideatore. Sinuosa ed elegante, è definita da una struttura in lega d’alluminio lucidato, con sedile e schienale in cuoio o in nylon verniciato. Si colloca facilmente all’interno di vari ambienti e, grazie alla sua sua comodità, è ideale per allestire una zona pranzo, uno studio o semplicemente un’area relax.
Tables made by zanotta
Torniamo negli anni ‘50, periodo in cui Carlo Mollino brevettò un processo di curvatura del legno compensato a basse temperature, dando vita a diversi oggetti tra i quali il Tavolo Reale, il cui nome deriva dall’originaria destinazione. Fu infatti disegnato per la sede Reale Mutua di Torino nel ‘48 ad uso di scrittoio. La base, realizzata con incastri di legno curvato originariamente in noce, viene oggi prodotta con diverse essenze, così come il piano in marmo naturale o in cristallo trasparente che ne evidenziano le sapienti qualità artigianali.
Più recenti, i tavoli Orione ed Elica. Il primo nasce dal designer Roberto Barbieri nell’anno 1996 e si presenta come una costellazione di equilibri con una base composta da piccole travi in legno assemblate da raccordi in acciaio a formarne una stella. Il piano in cristallo trasparente mette in evidenza la base di sostegno che può essere declinata in varie finiture.
Il tavolo Elica, disegnato da Prospero Rasulo nel 2009, è un oggetto di estrema eleganza. È composto da un basamento centrale in Cristalplant®, (materiale composito a base di resine poliestere e acriliche cariche di minerali pigmentato in massa) che forma eleganti torsioni e morbidi effetti che ne esaltano la dinamicità. Lo completano piani di varie forme e dimensioni, realizzati in marmi preziosi o in cristallo.
Tanti altri prodotti del catalogo Zanotta hanno ricevuto importanti riconoscimenti, come il tavolo Marcuso (design Marco Zanuso) Compasso d’Oro nel 1979, il tavolino Echino (design Sebastian Herkner) Premio Best of the Year Award 2019, per un totale di cinquantadue prodotti premiati.
Imbottiti Sfoderabili
Zanotta non è solo complementi, ma anche progetti imbottiti, tutti rigorosamente sfoderabili, ai quali è riservata un’attenzione particolare nella scelta e nell’utilizzo dei materiali di qualità che li compongono.
Impossibile quindi non citare la poltrona Maggiolina (design Marco Zanuso) medaglia d’Oro VIII Triennale Milano nel 1948 con struttura in acciaio, scocca in cuoio, cuscini seduta e schienale con imbottitura a settori in piuma d’oca / poliuretano e Dacron Du Pont, che regalano alla poltrona una comodità ed un comfort di rara ergonomia oppure la poltrona Gilda, disegnata da Carlo Mollino nel ‘53, che presenta uno schienale reclinabile in quattro posizioni e un’imbottitura in poliuretano e poliestere termo legato con molleggio su spirali d’acciaio che la rendono particolarmente confortevole ed ergonomica.
Dei nostri giorni, dalle mani sapienti di Ludovica e Roberto Palomba nasce la poltrona Kent che è disponibile con due diverse altezze di schienale e prevede che la scocca imbottita poggi su una base girevole a quattro razze in acciaio verniciato ed il divano Skiki, progetto di Damian Williamson, il cui design si ispira al futon tradizionale giapponese eseguito con raffinati dettagli dal sapore sartoriale. Design di Damian Williamson è anche per il letto Talamo che viene pensato come una piattaforma su cui sognare, riposare e fare l’amore.
Ogni prodotto che fa parte del nuovo catalogo Zanotta meriterebbe la giusta attenzione per descriverlo ed esaltarne le qualità progettuali e non solo, ma sono davvero tantissimi per poterli descrivere al meglio! Abbiamo pertanto cercato di cogliere alcuni aspetti raccontandoli attraverso lo sguardo dei progettisti e dell’azienda. Nel nuovo catalogo Zanotta è presente una raccolta di immagini che non solo descrivono le caratteristiche degli oggetti, ma ne sottolineano il percorso e le emozioni.
Ed è per questo che possiamo affermare che Zanotta, aperta a collaborazioni internazionali capace di stupire e sorprendere ancora, non è solo la storia del design italiano ma ne è certamente anche il presente, è ancor di più, il futuro!
We love design …we love ZANOTTA !!!